Per quanto possano essere utili tecniche e strumenti per la gestione del tempo, essi possono anche essere percepiti come una forzatura, e sebbene serva organizzare le priorità, il fatto stesso di usare questo tipo di strumenti può essere paralizzante e non garantisce di eliminare l’ansia di sentirsi in corsa contro il tempo.
La Psicologia Positiva ha dimostrato che più importante di liste, app, tabelle e tutto l’armamentario tipico del time managememt classico è un insieme di convinzioni riguardo quello che facciamo:
- “Perché svolgo queste attività?”, in altre parole, ami la maggior parte delle attività che svolgi? Oppure esse hanno almeno un qualche significato di valore per te? Nessuno ama cambiare pannolini, ma questo ha significato in relazione al bene che si nutre per il proprio figlio; allo stesso modo, ci si può trovare invischiati in lavori non amati, ma essi dovrebbero almeno avere un qualche significato rispetto ai nostri valori. Se non sai quali sono i tuoi valori, hai un bel lavoro da fare su di te! E se nella maggior parte delle tue attività non c’è né amore né significato, allora c’è qualcosa da cambiare ben oltre la gestione del tempo!
- “C’è equilibrio nella gestione del mio tempo?”. Le persone che mostrano più benessere sanno dedicare del tempo a se stesse. Quanto alla settimana? Non c’è una regola standard, devi scoprirlo da te, ascoltandoti, può essere tre ore alla settimana come un’ora tutti i giorni.
Se trovi il giusto equilibrio, anche attività intrinsecamente noiose come fare la fila alla posta saranno molto più sopportabili e la sensazione di corsa contro il tempo svanirà. Vuoi un’esercizio di time management? Dedica almeno mezz’ora a rispondere per iscritto alle domande sopra, buon alleamento! .
COACHING UMANISTICO 